Un antico pozzo per l’acqua. Ma la scena della corte rustica è dominata da un caseggiato. È il grande commodo! Svela le attività produttive che un tempo facevano parte di Villa Ravaschieri. Perché, oltre ad essere residenza ducale, la villa era anche centro di produzione di vino e olio e di raccolta di lauro provenienti dal Monte Caruso, su cui sorge l’eremo di Santa Maria del Laurito.
Un luogo del fare e trasformare. Questa è l’epica della magnifica corte rurale! All’interno del grande commodo c’è un torchio ciclopico, impiegato all’epoca per la premitura delle vinacce. Poi il cellaio e spaziosi ambienti per tini di maturazione e locali per ospitare botti per il vino.
Ma dove andavano le delizie di Bacco? Verso un luogo sotterraneo e misterioso. È la cantina. Particelle di polvere aleggiano nell’aria. Fioca luce filtra dai pozzi del giardino. Donando talvolta in particolari ore del giorno e solo ad animi sensibili immagini trascendentali.
Che fascino! È l’ipogeo! E quando si raggiungono le radici è legge naturale che si debba risalire. È il viaggio emozionale! E adesso bisogna ritornare in superficie, dove la fresca brezza già invoca altre esperienze entusiasmanti nell’incantevole e delizioso scenario di Villa Ravaschieri.