Amore. Monumento a Lina. L’epigrafe recita: Lina Fieschi Ravaschieri, unigenita di Vincenzo duca di Roccapiemonte e di Teresa Filangieri dei principi di Satriano. Pellegrinò in terra 12 anni fino al 1° settembre 1860 sfavillando amore come un angelo.
Meglio morire che tradire. Sarcofago dell’ultimo duca Vincenzo Ravaschieri e di sua figlia Ornella Ravaschieri-Fieschi-Schoenburg-Waldenburg. Su di esso è scolpito l’eterno motto dei Ravaschieri: Potius mori quam foedari.
Intoccabili. Sarcofago della principessa Beatrice Potenziani-Spada-Veralli. Moglie dell’ultimo duca Vincenzo Ravaschieri Fieschi. Su di esso domina l’impavido e altezzoso motto dei nobili Potenziani: Noli me tangere.