

I primi Signori dell’Apudmontem furono Longobardi e Normanni. Ma altro grande feudatario fu l’Abbazia di Cava, perché nel 1060 Roberto il Guiscardo gli donò l’importante Rocca di S. Quirico e tutti i territori annessi. Fu l’inizio del feudalesimo dei Principi Abati! Negli anni a seguire l’Apudmontem divenne ricco feudo del Monastero Cavense, godendo di beni, immunità e infinite concessioni. L’Abate della Badia di Cava aveva giurisdizione civile e religiosa su vassalli e popolo delle vaste terre dell’Alto Sarno. Il potere dei Principi Abati fu inoltre riconosciuto nel 1092 da Papa Urbano II, che gli concesse indipendenza dall’Arcivescovo di Salerno. E l’Abate di Cava governava con il titolo di barone e feudatario!
Quando gli Svevi nel 1198 conquistarono l’Italia meridionale nulla cambiò. Le cose iniziarono a mutare radicalmente con gli Angioini nel 1266. Infatti i distretti feudali e regi furono divisi in Università e ai Principi Abati nell’Apudmontem rimasero nel 1270 soltanto Rocca Corpo e Rocca Monastero. Passarono secoli e molteplici e intrigate vicende storiche, poi il colpo finale dei Ravaschieri nel 1665. Il conte Antonio acquista Rocca Monasterium dall’Abate di Materdomini, e nel 1689 Rocca Corporis dall’Abate di Cava. E così i Principi Abati scomparvero per sempre dall’Apudmontem!