Dalla cima si dominano strade militari e civili. La Popilia! Da Capua per Nola. Attraversa tutto l’Agro nocerino-sarnese verso il Valico di Annibale e Nuceria. Qui si interseca un’altra strada verso Rota. Poi la Nocerina! Fino a Cava. E la Maior! Verso Salerno.
Nel 801 c’è la chiesa bizantina dedicata a S. Quirico. Era di Iconio, in Asia Minore. Un santo dell’Oriente! E nel 1026 troviamo documenti di vendite e donazioni che fanno riferimento a Mons S. Quirici oppure alla Ecclesie S. Quirici.
Nel 1042 Guaimario IV costruisce la Rocca di S. Quirico sul Solano in onore del martire cristiano! Un documento del 1057 testimonia che entro le mura c’erano case. E nel 1200 c’è in plaio montis un borgo che divenne poi Roccapiemonte.
Nel 1847, all’epoca del Grand Tour, il famoso paesaggista e scrittore Edward Lear era in viaggio nell’Apudmontem. Alla vista del monticello del Solano lo definì Pan di Zucchero. Perché simile al più celebre monte di Rio de Janeiro in Brasile!
Greci, Etruschi e Sanniti. Cartaginesi, Romani e Goti. Bizantini e Saraceni. Longobardi. Normanni, Svevi e Angioini. Aragonesi, Spagnoli, Austriaci e Francesi. I Borboni e l’ingresso nel Regno d’Italia. Dall’alto il Solano ha vissuto millenni di storia!
Popoli e culture diverse. Feudi, regni e guerre. Ma c’è l’indomita volontà della gente dell’Apudmontem per pace e benessere. E’ questo l’incredibile spiritus loci del Solano. Che osserva sereno e indolente. Perché vede sempre futuro!