Classicità e realismo. Esaltazione di Dio. Libertà creativa. Sfarzo, esagerazione, eleganza, stravaganza. Lusso e raffinatezza. Estrosità e fantasia. Sogno e realtà. Stupefare e incantare. Soprattutto meravigliare!
Sicuramente l’architetto Ferdinando Sanfelice era ispirato alle potenti suggestioni del barocco quando progettò la chiesa della Madonna delli Sette Dolori nel palazzo ducale dei Ravaschieri nel feudo di Roccapiemonte!
Tuttavia c’è un enigma. Il prospetto settecentesco oggi non esiste! Forse per trasformazioni neogotiche ottocentesche. Oppure non è mai esistito. Adesso però sveliamo il mistero della facciata barocca perduta!
La chiesa è datata 1717-1720. Unica testimonianza è De Dominici del 1742. La descrive con splendida facciata barocca e due campanili, di cui uno con orologio. Altre tracce con De Palma del 1844. Ma niente facciata barocca e un solo campanile!
In epoche recenti, studiosi come Blunt, Muzi e Kalby hanno visionato il disegno originale della chiesa nel Museo di Capodimonte a Napoli. Ma nelle carte è effettivamente presente la magnifica facciata barocca nello stile tipico del Sanfelice.
Un tripudio! Decorazioni, lesene, capitelli corinzi, marmo e smalti. Lo stemma dei Ravaschieri e un cuore trafitto da sette spade sovrastato da croce. Una grande epigrafe. Il campanile con curve a dorso di delfino e cupolino maiolicato. La torre con orologio.
Rimase l’incertezza! D’altronde era pratica del Sanfelice di realizzare opere diverse dai disegni preparatori. Forse De Dominici si riferì solo a quei disegni originali. Non ci sono inoltre notizie di distruzioni o restauri prima del 1850-1860.
Quindi non è mai esistito il prospetto barocco? Oppure fu realizzato solo in parte? Le trasformazioni neogotiche sono avvenute su una facciata diversa? Tuttavia recenti ritrovamenti archeologici danno fine all’enigma!
Infatti nel 2017 restauri a Villa Ravaschieri confermano che tutto fu realizzato secondo il progetto originale del Sanfelice! Le prove sono un frammento dell’epigrafe, il quadrante e parti del meccanismo dell’orologio della torre.
Dunque la facciata del 1720 è esistita! Forse subì trasformazioni già prima del 1844. Sicuramente nel 1850-1860. Tuttavia, in sintonia con la creatività del barocco, ancora oggi è possibile immaginarne la sua grandiosa bellezza!