Nella corte rurale di Villa Ravaschieri c’è un commodo molto particolare. Nel terraneo c’è un torchio ciclopico di dodici metri, impiegato un tempo per la premitura delle vinacce. E locali per tini e botti di rovere per il vino destinato all’invecchiamento.
Questo commodo vinario, molto spazioso e aerato e rivolto a mezzogiorno affinché il calore favorisse il processo di fermentazione alcolica, dà accesso nel mondo di sotto delle cantine, costruite per sottrazione in un banco tufaceo.
Scale che invitano a disvelamenti emozionali. Ambienti alti e voltati con enormi lucernari emergenti nel giardino. Si estendono sotto terra per mille metri quadri, in uno scenario magico su tre livelli a diverse profondità, verso un pozzo che va ancora più giù!