

Ammirava l’incessante flusso di barche e traghetti. Lungo il ponte della Senna. Comprò dei fiori in una bancarella. E i parigini, sorpresi da quella incantevole bambina, sussurrarono con emozione: Oh! La charmante enfant! Parigi era qualcosa di veramente speciale per Lina. Luci nella notte e rutilante attività. Sempre nuove bellezze da scoprire per una fanciulla. Si sentiva in un mondo fantastico! Ma un anno dopo si ammalò. Poi sembrò stare meglio. La guarigione sembrava vicina. Un giorno Lina disse alla mamma: Domani vorrei andare in chiesa, come se dovessi ricominciare di nuovo a soffrire. Padre, madre, parenti e amici la festeggiarono con gioia a Napoli. Ma di nuovo l’inesorabile male! E le speranze si diradarono. A Pozzuoli poche visite. Sempre a letto sofferente. Una sera Lina disse alla mamma: La notte non mi fa paura! Perché Dio è in Cielo. Come te lo immagini il Cielo? Io penso sia bellissimo. Come i Boulevard di Parigi!