

Precursore. Il primo dei Ravaschieri ad entrare nei tre feudi delle Università di Rocca Casalium, Rocca Monasterium e Rocca Corporis fu il barone Ettore, principe di Satriano. Nel 1624 acquistò Rocca Casali. Ma quasi subito lo vendette ad altri nobili!
L’arrivo. Poi nel 1665 il conte Domenico Antonio riacquista il feudo di Rocca Casali e compra quello di Rocca Monastero. Un segno immediato di potere disinvolto e aggressivo. La volontà di radicare definitivamente il casato dei Ravaschieri nel territorio!
Sconcerto. Subito controversie tra il conte Antonio e l’Abate di Cava per Rocca Corpo! Infatti il conte maltrattava i vassalli sotto la giurisdizione del Cenobio Cavense. Costringendoli a zappare nelle sue terre e a versargli tributi feudali non dovuti!
Intimidazioni. Il conte Antonio impediva la regolare amministrazione della giustizia a Rocca Corpo. In occasione dell’elezione del sindaco terrorizzò il popolo. Tramite brutali scherani. Per far eleggere propri adepti. E amministratori al suo servizio.
Abusi. Chi osava denunciarne i soprusi veniva fustigato. Praticava anche giustizia sommaria! Venne infatti incarcerato un popolano. Aveva ucciso la moglie perché tenuta in adulterio dal conte. E dopo sevizie fu messo in libertà con confisca dei beni!
Scomunica. Fu emanata dall’Abate di Cava nel 1666. Inutile l’intercessione di re Carlo. Garantiva che il conte Antonio non avrebbe più maltrattato i vassalli di Rocca Corpo. L’Abate fu rigido! Infatti i misfatti del conte erano continui. E sempre più spietati!
Assassinio. Tre anni dopo. Il popolo accusa il conte di aver fatto uccidere Francesco Angrisano. Un notabile difensore dell’autonomia di Rocca Corpo. Tramite il sicario Francesco Iannella, che risedeva abitualmente nelle mura del palazzo dei Ravaschieri.
Manipolazioni. Le pressioni del conte Antonio su Rocca Corpo aumentarono. E quando fu eletto il nuovo sindaco i cittadini istigati dal capitano del conte si ribellarono. Gridando di non riconoscere più l’autorità dell’Abate e del Cenobio Cavense!
Conquista finale! Nel 1683 il conte fu assolto dalla scomunica. Nel 1689 l’Abate di Cava alienò definitivamente al conte Antonio il feudo e la giurisdizione sull’Università di Rocca Corpo. Con approvazione papale. E ratifica del viceré di Napoli!
Dominio feudale. Le Tre Università sono unificate dal conte Antonio! Poi nel 1713 il figlio Aniello Nicola è primo duca di Roccapiemonte. Inizia una dinastia di cinque duchi. E i Ravaschieri furono signori sui tre i feudi fino alla fine della feudalità nel 1806!
Oltre. La dinastia è terminata nel 1929. Con l’ultimo duca di Roccapiemonte. L’ultima duchessa è morta nel 2004. Chissà se il conte Antonio in quel lontano 1689 immaginava che la conquista delle Tre Università portasse il casato dei Ravaschieri così lontano!