

Giugno 1879. Colle di Sant’Orsola. Un fatiscente edificio acquistato da Teresa Filangieri inizia a trasformarsi in ospedale pediatrico per bambini poveri, ammalati e abbandonati. L’impresa è enorme, ma non è sola, perché si mobilita insieme a lei tutta la Napoli Caritatevole. Donazioni di nobili e facoltosi cittadini e altre somme raccolte con spettacoli di beneficenza. Durante una festa di carità Teresa declama la poesia Sognai del professor Santoro: Natia Napoli bella. Napoli mia gentile. Di carità d’amore sei vivo eterno aprile!
Novembre 1880. All’inaugurazione l’Arcivescovo Sanfelice benedice l’ospedale. Poi messa in scenografia sacra. Intonazioni di Salve Regina e Gloria Patri di artisti e tenori. Infine la declamazione del poeta Achille Guidi: Lina è angiol de’ poverelli! Intense emozioni. Tra amici, medici, letterati, intellettuali, artisti, poeti, aristocratici e anime caritatevoli. Una santa ebbrezza! Per Teresa è la realizzazione di un sogno: Oggi marito la mia figliuola. Oggi si fa sposa la mia Lina! E in un’epigrafe nella cappella all’ingresso, così immortalò dolore e carità: Questo ospedale per bambini in memoria di Lina figliuola unica dilettissima morta a dodici anni ha eretto sua madre Teresa Filangieri Fieschi Ravaschieri che a tanto dolore solo nella carità dei poverelli ha trovato conforto.