

L’animo di Lina fu plasmato dalla cattolicissima Paolina Craven. Le trasmise la conoscenza della dottrina cristiana, educandola ad una relazione personale con Dio nella preghiera e nella carità. Paolina aveva una profonda visione della vita cristiana. Era continuamente impegnata per aiutare bambini poveri e bisognosi. E la sua grande generosità si effuse come modello sacro in Lina, che a nove anni già comprendeva con chiarezza il messaggio cristiano. Ma c’era anche tanta amicizia familiare e confidenza. Condividevano una intellettualità sensibile verso arte e bellezza, con viaggi in molte città e passeggiate nella natura.
Partite in gita dal palazzo ducale a Roccapiemonte, un giorno si sorpresero ad ammirare vallate, paesini e fiumi. Poi al tramonto furono attratte dalle vestigia di una casa rurale. Lina disse: Pauline! È qui che devi costruire una casa per te e Augustus! In pochi anni quelle mura decadenti a Castagneto furono trasformate in una splendida dimora, dove trascorrere giornate serene, parlando con dolcezza delle infinite cose di Dio.
Paolina insegnava canti sacri a Lina, contemplavano l’immensa bellezza del Creato, e dialogavano con sapienza di cultura e letteratura. Teresa ebbe a dire: Spesso tanta affinità di anime in persone di età l’una dall’altra sì lontane recava in alcuni meraviglia grandissima.